Nuove composizioni per coro!

Felicissimo di annunciarvi che tre delle mie composizioni corali sono state recentemente pubblicate per la nota casa editrice Pizzicato Verlag Helvetia.

Una notizia che mi riempie il cuore di gioia, non solo per la grande emozione nel vedere stampate composizioni per le quali ho investito molte ore di progettazione, stesura, rifinitura e scrittura con il programma musicale, quanto nel constatare che la casa editrice è la Pizzicato Verlag Helvetia, una realtà musicale che ha visto collaborazioni con compositori estremamente validi e interessanti sul panorama nazionale e oltre, vantando un ampio catalogo con all’interno composizioni che vanno dallo strumento solista, agli ensembles, ai cori, alla musica per orchestra, etc, etc.

Doppia dunque la mia gioia nel vedere che queste pagine saranno da una parte tutelate, dall’altra offerte a tutti coloro che desiderano affrontare nuovi brani per coro a cappella.

• Ma immagino la domanda che verrà in mente a molti di voi: ma da quando scrivi? Non suonavi il fortepiano?

In realtà ho iniziato a scrivere dei piccoli brani per pianoforte fin dai primi anni di studio.

La decisione di mettere delle note sulla carta nasce da una voglia ancestrale, dopo aver eseguito e ascoltato altrettante musiche, la necessità di cercarne una propria, di esplorare quello che il mio cervello poteva partorire era diventata troppo grande per essere ignorata. Ero tuttavia cosciente e motivato dal fatto che queste prime esperienze compositive mi avrebbero aiutato a comprendere maggiormente anche il mondo dell’esecuzione.

La voglia, seppure intermittente, di scrivere musica, mi ha sempre accompagnato nella vita da esecutore, un percorso che ho imparato ad approfondire durante i percorsi di studi di composizione, strumentazione e direzione per orchestra di fiati, diploma che ho conseguito presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine. In questo lasso di tempo mi sono dedicato alla stesura di diverse pagine di musica da camera con e senza pianoforte, musiche per orchestra e qualche rara pagina per voce. Molte di queste pagine sono state eseguite da me o altri esecutori in stagioni concertistiche e festival locali.

–Ma come mai hai deciso di scrivere dei brani per coro?

Mai avrei pensato di comporre qualcosa per una formazione … senza strumenti.

Ma dal 2012 le cose sono cambiate: ho iniziato a dirigere i cori e questo percorso mi ha appassionato più di quello che avrei potuto lontanamente immaginare. Nei primi anni, in preda al desiderio di imparare il grande repertorio, le modalità di concertazione e le tecniche di studio, non ho sentito la necessità di dover comporre, poiché percepivo che dovevo ancora capire e comprendere molti aspetti del mondo corale, imparare e assimilare per poi successivamente rielaborare.

Ma presto affrontando complicati repertori a cappella, il mio cervello si nutriva non solo del risultato effimero dell’esecuzione ma covava un morboso interesse verso l’architettura, la resa di determinati passaggi testuali, la gestione della vocalità e le possibilità di una formazione vocale senza strumenti accompagnatori. Così ho sentito un fortissimo desiderio di tentare questa prima esperienza per capire cosa ci fosse nella mia testa e scoprire quello che avrei potuto realizzare.

La cosa più complicata è stata senza ombra di dubbio la scelta del testo. Se da un lato i testi descrittivi offrono poco spunto poetico su cui costruire una musica, dall’altro le poesie hanno dimensioni molto ridotte che seppur ampliate con le ripetizioni, non sempre offrono proporzioni soddisfacenti per l’incastro con la musica.

Il primo tentativo è stato il brano Scàis, per coro maschile a quattro voci a cappella, su testo di Novella Cantarutti, valutata per il suo grandissimo spessore lirico. (Per maggiori informazioni sul brano clicca qui). Si tratta di una pagina di modesta durata ma di grande tensione, una tensione che proviene direttamente dal testo che la poetessa ha saputo creare e aumentare con grande maestria.

Il brano è stato già studiato ed eseguito in diversi concerti tra cui uno a Berlino ed uno a Praga dal coro “Renzo Basaldella” del CAI di Cividale del Friuli (Ud).

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Il secondo brano composto è “Al era il mar”, ancora una volta su testo della Cantarutti. Un’esperienza musicale nuova che ha sicuramente preso in considerazione tutti gli aspetti positivi e negativi di Scàis, partendo tuttavia da una concezione musicale molto differente.

Questa volta, infatti, ci troviamo di fronte ad una pagina monumentale, che, senza alcun riferimento alla qualità, appare immediatamente come un brano di ampio respiro e di grande impegno per una formazione che non ha familiarità con linguaggi tratti dalla musica non popolare. Non si tratta di una “complicazione” ricercata o di un virtuosismo grafico, quanto di una diverso tentativo di mettere in musica un testo di grandissimo spessore poetico, che non poteva richiedere una soluzione lineare e semplificata. Clicca qui per maggiori informazioni sul brano

L’ultimo brano è il nuovo (si fa per dire poiché composto nel 2020) “In sogno con te”, il primo che io abbia mai composto per coro femminile.

Il brano che ha una genesi alquanto curiosa (ti invito a leggere l’articolo dedicato) vede una maturità decisamente superiore dei brani che ho scritto precedentemente.

Essendo stato dedicato espressamente al gruppo corale Euterpe di Sedegliano (Ud), il brano è stato concepito affinché abbia un forte legame con la formazione o meglio dire con tutto ciò che esprime il nome del gruppo.

Un viaggio nel mondo dell’espressività greca, non solo con le parole dei lirici greci tradotti da Quasimodo ma con una serie di sonorità e arcaicizzazioni che rimandano palesemente ad un passato ellenico in un iter sinestetico che sicuramente non manca di sorprendere l’ascoltatore.

Se ti interessano le mie composizioni puoi scrivermi una mail che trovi nella pagina “Contatti” oppure ordinarle dal sito ufficiale di Pizzicato Verlag Helvetia, cliccando sul bottone sottostante, che ti rimanda alla pagina specifica.

I tre brani sono stati pubblicati singolarmente, quindi è possibile acquistare anche un solo brano alla volta.

_{cliccando non confermi l’acquisto né ti impegni in alcuna azione, vieni semplicemente mandato sulla pagina}

Se sei arrivato fino a qui desidero ringraziarti per il tuo interesse e ti invito a scrivermi per qualsiasi dubbio, chiarimento o altro.